“Siamo tutti uguali”: è la considerazione che deve accompagnarci in questa vita, che deve guidare e ispirare tutte le nostre azioni, i nostri comportamenti. Per questo sono stata ben felice di partecipare, nella sala consiliare del Comune di Cerignola, al battesimo ideale dell’associazione Arci Hope, in prima linea contro le discriminazioni di genere, determinate dall’orientamento sessuale. Odiose come qualsiasi discriminazione – e ne parlo e scrivo avendole vissute sulla mia pelle -, come qualsiasi prevaricazione intenda negare a qualunque individuo la libertà di essere sé stesso, di esprimersi senza nascondersi e senza diventare il bersaglio di odio, ignoranza, violenza, cattiveria. Sono intervenuta da cittadina, prima ancora che da rappresentante istituzionale, e ho garantito il mio impegno e la mia volontà di sostenere l’associazione anche fuori dai confini territoriali ancora limitati, perché le battaglie di civiltà vanno estese e combattute senza risparmiarsi, perché l’uguaglianza e l’inclusività, la libertà non sono principi negoziabili, non devono accettare compromessi al ribasso. Ringrazio di cuore i promotori e volontari dell’associazione, e l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Cerignola, per l’importanza della loro iniziativa destinata a diventare un riferimento per tante voci finora soffocate, per tante vittime di pregiudizi e stupidità e inciviltà bisognose e meritevoli di ascolto, attenzione, considerazione, dignità. Siamo tutti uguali, e nessuno deve più negarlo.
Benvenuta, Arci Hope!
